Qualche giorno fa il quotidiano online Libero pubblicava un articolo riguardante una villa a Brescia che stava per essere svenduta ad un’asta giudiziaria a causa di una “perizia tecnica sballata”. Un caso eclatante quest’ultimo perché l’immobile in questione, del valore di 6 milioni di euro, stava per essere svenduto a 1,5 milioni di euro. Grazie all’intervento di un avvocato l’asta è stata bloccata per “evidenti errori nella ctu” e la villa è stata rivalutata 6,6 milioni di euro e successivamente venduta a 4 milioni e mezzo.
Sono storie che purtroppo ci invitano a riflettere su quanto sia importante una buona valutazione immobiliare in un atto di compravendita di un immobile. Che sia risultante da un’asta giudiziaria o da una vendita privata.
Questo caso è un esempio lampante di come una corretta e oggettiva determinazione del valore di un immobile sia un elemento strategico a tutela di tutte le parti per evitare di cadere in operazioni incaute. Come ben sappiamo una buona valutazione immobiliare passa innanzitutto attraverso una corretta analisi del mercato immobiliare. E affinché tutto proceda regolarmente è sicuramente necessario avere a disposizione dati immobiliari veri e certificati che consentano di poter contare su comparabili attendibili. Una banca dati affidabile è certamente Ricerca compravendite 2.0 di www.STIMATRIXCity.it, un servizio utilizzato oramai con profitto e grande soddisfazione da diverse centinaia di valutatori immobiliari in tutta Italia. Ma qualora non ci siano compravendite e quindi non esistano comparabili non è possibile inventarli o affidarsi a surrogati quali le offerte in vendita o le quotazioni. Si deve avere il coraggio e l’onestà intellettuale di comunicarlo ai committenti e prospettare il Valore di mercato con altri procedimenti estimativi quali la capitalizzazione dei redditi o i costi di costruzione deprezzati.
Inoltre al fine di rendere una perizia più oggettiva, trasparente e affidabile possibile è necessario anche che sia questa sia affidata ad un perito certificato UNI 11558:2014, che garantisca quindi l’applicazione di best practices condivise attraverso i cosiddetti IVS, Standard internazionali estimativi, Standard europei (EVS) e Standard nazionali.
Esempi come quelli di Brescia fanno riflettere su quanto ci sia ancora da fare in termini di vigilanza e controllo e che sia sempre più indispensabile l’obbligatorietà delle Certificazioni UNI 11558:2014 per tutti coloro che svolgono questa professione. Perché in casi come questo è proprio il caso di dire che una buona perizia ti salva la casa e la vità!
Per applicare correttamente sia le migliori pratiche sia i dati immobiliari recuperati è utile un software dedicato come STIMATRIX 3 PRO che guida passo a passo l'utente nella compilazione della valutazione.
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