Partecipazione, competenza, qualità, sinergia. Sono tanti i sostantivi che definiscono il seminario “La valutazione immobiliare nella consulenza tecnica” che si è svolto ieri 14 giugno presso il Mercure Hotels Catania Excelsior. Un momento di incontro e di scambio di competenze che ha coinvolto tutti i Collegi e gli Ordini della provincia, dell’Istituto di Estimo e valutazioni, nonché il Tribunale di Catania, in particolare la sesta sezione delle esecuzioni immobiliari. Una tappa di un percorso lungo tre anni, occasione anche per presentare il corso di formazione per gli Esperti del giudice.
“Siamo già al quarto appuntamento, uno più interessante dell’altro e di altissimo livello”, afferma Paolo Nicolosi, Presidente del Collegio dei Geometri e Geometri laureati della provincia di Catania. “Abbiamo fatto tanto insieme e molto altro c’è in cantiere, come il corso di formazione per gli Esperti del giudice che si terrà a rotazione in tutte le sedi dei nostri Collegi e Ordini, ma siamo in un anno di rinnovo dei consigli direttivi quindi spero che nulla vada perduto. La sinergia che si è venuta a creare non deve andare persa”, aggiunge.
Al centro del seminario l’applicazione degli standard di valutazione internazionale come strumento oggettivo di perizia per stime precise, puntuali e riproducibili e la cosiddetta due diligence, ovvero “le capacità che l’esperto deve avere di darci un quadro quanto più preciso e completo possibile della situazione dell’immobile da valutare”, come spiega Marisa Acagnino, Presidente Sesta Sezione Immobiliare Tribunale Catania. La sua partecipazione non solo è simbolo di collaborazione e sinergia con le categorie professionali, tutte presenti, ma rappresenta anche un incentivo perché nel Tribunale catanese l’applicazione degli Standard come metodo di stima sostituisca presto le vecchie regole dell’estimo italiano. Alcuni tribunali italiani lo fanno già. Vicenza e Monza ne rappresentano due esempi, illustrati alla platea grazie agli interventi di Dario Mottadelli, geometra consulente presso il Tribunale di Monza che ha appunto spiegato l’applicazione degli standard di valutazione nella consulenza estimativa e Giulio Borrella, giudice del Tribunale di Vicenza che ha raccontato la sua esperienza di crescita nelle aggiudicazioni grazie proprio all’applicazione degli standard di valutazione internazionali. “Devono ancora essere affinati, ma rimangono imprescindibili perché ad oggi sono l’unico strumento affidabile di stima”, afferma Borella.
Tanti gli intervenuti e tanti anche gli interventi moderati da Teresio Bosco, avvocato del Foro di Torino. Tra gli oratori, oltre ad Acagnino, Borella e Mottadelli, anche Pasquale Maurelli, ingegnere consulente presso il Tribunale di Bari che ha analizzato gli aspetti critici nella redazione della perizia nell’espropriazione forzata e il giudice del Tribunale di Catania Mariano Sciacca, che ha introdotto i nuovi albi telematici CTU e Periti del tribunale di Catania nell’ambito del progetto Percorsi, finanziato dal programma FSE della Regione Siciliana.
Interessante e ricca di spunti la tavola rotonda a cui hanno partecipato delegati e presidenti di tutte le categorie professionali. La valenza e l’importanza dell’opera di diffusione per gli standard di valutazione internazionale, la necessità di continua sinergia e l’importanza di un compenso adeguato i temi affrontati.
Sono promotori il Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati di Catania, il Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della provincia di Catania, il Consiglio notarile di Catania e Caltagirone, gli Ordini catanesi degli avvocati, degli Ingegneri, degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori, dei dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, degli Agronomi e dei Dottori Forestali e l’Istituto di Estimo e Valutazioni Evaluations. Patrocinano la Corte d’appello e il Tribunale di Catania; STIMATRIX.it ha svolto il ruolo di sponsor.
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