Come ogni festività religiosa che si rispetti, il rito sacro viene accompagnato sempre da un culto più popolare che può trasformarsi nel tempo in tradizione folkloristica.

Il 7 dicembre 1510, durante i festeggiamenti di Sant'Ambrogio, Giannetto Castiglione (inviato dal Papa Pio IV per riaccendere la fede nel popolo ambrosino) portò doni e leccornie a tutti gli abitanti della città.

Intorno a lui, nella folla, vennero esclamate parole di gioia e di giubilo, tra cui la famosissima "Oh bej oh bej" interiezione che sta a significare proprio il piacere e lo stupore dei bambini nel vedere quei regali.

Da qui nasce la tradizionale Fiera dell'Oh bej Oh bej, il mercatino tipico natalizio allestito all'ombra del Castello Sforzesco che inaugura il giorno di Sant'Ambrogio e si conclude la domenica successiva.

In epoca pre-Covid-19 più di quattrocento stand invadevano Milano offrendo lavori di artigianato, dolciumi (tra cui le famose caldarroste affumicate) angoli nascosti in cui ammirare artisti del ferro e rigattieri.

Nell’anno del Covid-19 l’Agenzia delle Entrate ha ritenuto bene di fare il Castiglione dell’epoca moderna, portando in dono, a tutto il popolo del Real Estate Italiano, la possibilità di consultare i valori immobiliari navigando sulla mappa tra i dati dichiarati nelle compravendite.

Alla sola notizia, da tutte le virtuali piazze d’Italia, si è alzato il giubilo “Oh bej oh bej” che ha trovato immediato eco sui social e sui mezzi di stampa.

Fra l’incredulità di molti, lo scetticismo di altri e dopo il primo sconcerto, dovuto alla difficoltà di accedere informaticamente al servizio, sono iniziate le prime reazioni fra gli addetti ai lavori sulle piazze social.

Quando il dono non rappresenta i desideri tanto ambiti, la frustrazione sale e scoraggia, tanto da indurre molti esperti operatori a chiedersi la reale utilità di tale nuova applicazione.

Per la verità era sufficiente leggere con attenzione, il Comunicato Stampa che annunciava la disponibilità del servizio, il quale prima di ogni altra informazione evidenziava “La tutela della privacy del cittadino” che ha oscurato ogni utile informazione per gli addetti ai lavori.

In effetti le informazioni disponibili ai fini estimativi sono piuttosto scarse.

Le uniche due buone notizie che possiamo annoverare sono:

  • La possibilità di comprendere se una zona è mercantilmente attiva, ovvero si sono svolte negli ultimi 24 mesi delle reali compravendite e quale categoria catastale e relativa consistenza è stata compravenduta.
  • La dimensione economica complessiva dell’operazione, ovvero il corrispettivo pagato e dichiarato nell’atto di compravendita senza distinguere se si tratta di atti soggetti iva o imposta di registro.

Sapere se l’appartamento è in un palazzo da 15 piani o in una palazzina tri familiare, il fabbricato è di nuova costruzione o degli anni 60, se è stato oggetto di recenti attività edilizie e la relativa classe energetica non è dato sapersi.

Per non parlare della superficie principale e di quelle accessorie, alla presenza di balconi, di terrazzi, di giardini, del piano di accesso, del numero di servizi igienici, del numero di affacci, della presenza o meno dell’ascensore e di molte altre informazioni utili a tutta la filiera immobiliare.

La buona notizia è che esiste già un sito web, attivo da diversi anni disponibile 24/24, in cui è possibile conoscere in tempo reale per tutta Italia queste e altre informazioni strategiche per chi aiuta le persone ad assumere decisioni importanti ovvero acquistare, vendere o finanziare un’immobile cioè quello di stabilire il Valore di Mercato in maniera scientifica e affidabile. www.RicercaCompravendite.it.

Si tratta di un’applicazione che consente di accedere direttamente a tutti gli atti di compravendita in formato pdf nel pieno rispetto della normativa sulla privacy e dei diritti economici che l’Agenzia delle Entrate applica.

In questo caso è certamente possibile esclamare “Oh bej oh bej”.

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