Ha riscosso una grande partecipazione la presentazione del volume LA GIUSTA ESECUZIONE IMMOBILIARE edito da STIMATRIX.

Più di 1000 i professionisti iscritti al webinar di lunedì 22 giugno per assistere agli interventi dei curatori coordinati dall’Avv. Tiziana Allievi dello studio La Scala di Milano con la partecipazione straordinaria di Angelo Peppetti di ABI.

È stato un pomeriggio ricco di spunti – ha commentato a margine l’avv. Allievi -. Tutti i relatori hanno fornito riflessioni molto interessanti in tema di giusta esecuzione e tutela del credito in un periodo un po’ critico in cui fare il punto della situazione diventa davvero molto importante”.

I diversi interventi, apprezzati tutti per la qualità e contemporanea sinteticità, hanno dato modo ai partecipanti di approfondire il ruolo e i compiti che svolgono i diversi protagonisti delle esecuzioni immobiliari, nonché del giudice stesso, troppo spesso ritenuto erroneamente il cardine della procedura.

Concetto quest’ultimo espresso in maniera esauriente da Giovanni Colmayer nel suo intervento “L’esecuzione come rito collettivo” che ha paragonato l’esecuzione ad una vera e propria staffetta tra i diversi professionisti incaricati (avvocati, giudici, custodi, delegati alle vendite…) che devono concorrere in egual modo per la migliore e più veloce riuscita della stessa.

D’accordo sull’argomento anche il Giudice Giulio Borella che ha rimarcato la necessità di far dialogare in maniera corale tutte le parti interessate.

Interessante anche lo spunto offerto dal Giudice Edmondo Tota che ha sottolineato, invece, anche il potenziale impatto positivo sulle esecuzioni se il creditore stesso si strutturasse e si specializzasse nella valorizzazione degli asset e nel marketing degli stessi.

Sicuramente due ore molto interessanti in un momento delicato in cui le esecuzioni hanno subìto una battuta d’arresto molto importante che solo in termini di tempistiche farà scontare un ritardo di più di 270 giorni nella risoluzione delle aste e quindi nei tempi di recupero dei creditori con il rischio di tornare indietro di almeno 5 anni a fronte dei progressi fatti dal 2015 in avanti.

Circa 200 le domande pervenute dai partecipanti durante il webinar a cui presto verranno fornite le risposte in un altro collegamento ad hoc.

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